Simone Ronsisvalle

Scultore – Poeta

 

Simone Ronsisvalle nacque il 28 ottobre 1879 a Santa Maria di Licodia, durante  la fanciullezza e nella cittadina frequentò verosimilmente la “bottega” di un falegname, il quale lo avviò all’ebanisteria e alla scultura in legno.
A Licodia visse ben poco, lo ritroviamo, infatti, adolescente a Catania, dove frequentò la bottega di uno scultore in legno perfezionando la sua tecnica.
A ventitre anni tornò a Santa Maria di Licodia, in cui sposò  la cugina Giuseppina Ronsisvalle e dall’unione nel 1904  nacque Luigi, il primo di sei figli.

Successivamente per motivi di lavoro si trasferì con la famiglia a Malta, inTripolitania (Libia) e in Tunisia, dove ebbe l’occasione di partecipare ad alcune mostre d’arte raccogliendo numerosi consensi ed approvazioni.
Dopo aver partecipato alla Grande Guerra (1915-1918) venne ad abitare definitivamente in Adrano, dove aprì una bottega e svolse l’attività di scultore, dando prova di stupenda immaginazione e perizia nella creazione delle sue opere. Numerose furono le opere da lui realizzate che oggi fanno bella mostra nelle chiese e in alcune case patrizie di Adrano e Bronte; in seguito all’accrescersi della sua fama, infatti, furono i committenti stessi a pretendere che le parti decorative dei loro mobili fossero realizzate dal Ronsisvalle.Nel volgere di qualche anno (siamo alla metà degli anni Venti), il Ronsisvalle stringe amicizia con le personalità più interessanti di quel periodo, quali il pittore Giuseppe Guzzardi, l’archeologo reverendo Salvatore Petronio Russo e il musicista prevosto Pietro Branchina, e si afferma, definitivamente come scultore in legno, tanto da ricevere l’incarico dell’esecuzione della parte decorativa del cantiere più notevole del tempo, nel campo dell’ebanisteria,  cioè gli scaffali dell’archivio della Matrice di Adrano.Numerose sono le sue opere, le principali e le più note si trovano nelle chiese di Adrano. Meritano di essere manzionate le sculture dell’Archivio e Tabernacolo della Cappella del Sacro Cuore nella Chiesa Madre, Cornice del dipinto di S. Luigi nella Chiesa Maria SS. del Rosario, il Talamo della Confraternita nella Chiesa del Cristo alla Colonna, il Tabernacolo nella Chiesa di S. Pietro.
Simone Ronsisvalle oltre che scultore di grande livello fu anche poeta. Durante il suo soggiorno in Tunisia, infatti, curò un giornale per l’edizione di una comunità di italiani nel quale pubblicò alcune poesie dialettali. Trasferitosi ad Adrano alcune sue raccolte di poesie dialettali furono pubblicate sul giornale “Il Simpaticone” di Paternò, il cui primo numero fu stampato nel secondo dopoguerra il 4 dicembre 1946.
I temi poetici del Ronsisvalle sono quelli della vita di ogni giorno, motivi autobiografici, sociali, temi d’amore, l’angoscia e la nostalgia di chi è lontano dal proprio paese.
Simone Ronsisvalle morì ad Adrano il 28 ottobre del 1960 all’età di 81 anni.

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(Ricerche bibliografiche a cura del Settore Attività Culturali del Comune di Adrano)