Giurista – Storico
L’avvocato Giovanni Sangiorgio Mazza fu un valente giurista e storico appassionato della civiltà adranita.
Nacque in Adernò (oggi Adrano), il 12 maggio 1778 da una ricca famiglia di agricoltori. Laureatosi in giurisprudenza presso l’Università di Catania, si recò a Palermo per perfezionare i suoi studi. Nel1801 Ferdinando IV lo nominò giudice di Adernò e Biancavilla e in questa carica lo confermò Ferdinando I, quando con legge 16 aprile 1819 Adernò diventò capoluogo del circondario di cui facevano parte Biancavilla e i feudi di Aragona, Carcaci e Miraglia.
Quando il violento terremoto del 20 febbraio 1820 colpi Adrano, egli si adoperò attivamente nell’opera di soccorso e collaborò, anche con denaro proprio,con gli amministratori del tempo (Vincenzo Guzzardi,Domenico Reale Felice Spitaleri) per dare lavoro ai disoccupati edili e pavimentare le principali vie del paese. Fervente seguace della monarchia borbonica, lottò contro i promotori dei moti risorgimentali del 23 luglio 1820.
Sposò la nobildonna Domenica Bono Ardizzone, dalla quale ebbe cinque figli; Vincenzo, Luigi, Gaetano, Giuseppe e Francesco; quest’ultimo partecipò all’organizzazione delle squadre nei moti del 1848 e militò nelle file dei garibaldini,meritandosi una citazione dello stesso Garibaldi.
Mori a Catania il 31 dicembre 1838, a breve distanza dalla morte immatura della sua amata consorte; fu sepolto a Catania nella chiesa di S. Agata La Vetere.
Uomo pio e religiosissimo scrisse “La vita di San Giuseppe” e diversi testi giuridici:
“Trattato sul matrimonio” ;
“Sulle competenze dei magistrati circondariali”;
“ Alcune disposizioni della legge di espropria”;
” Regole e massime di diritto”.
L’opera che merita soprattutto di essere ricordata è la ” Storia di Adernò”, pubblicata a Catania nel 1820 ,frutto dei suoi approfonditi studi storici.
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(Ricerche bibliografiche a cura del Settore Attività Culturali del Comune di Adrano)