Nel 1714 il Decano D. Giuseppe Rodo iniziò la costruzione della Chiesa dello Spirito Santo” ed alla stessa chiesa destinò per testamento tutte le sue sostanze. Il barone Pietro Spitaleri cooperò istituendovi accanto “la casa dei Chierici Regolari delle scuole Pie”, per impartire l’istruzione scolastica ai giovani di buona famiglia, assegnandole unacospicua rendita.
Dopo un tentativo fallito nel 1736 dei gesuiti padri Giuseppe ed Eusebio Spedalieri di far nascere nei locali accanto alla Chiesa un collegio della Compagnia di Gesù, nel 1738, mentre era provinciale degli Scolopi per la Sicilia il padre Giuseppe Agostino Del becchi, vennero offerti ad essi sia la Chiesa che i locali accanto con le relative rendite.
I padri Scolopi, dopo aver accettato il legato, ottennero, con l’approvazione del Viceré e, con il permesso del Vescovo di Catania, la facoltà di disporre delle rendite e l’uso perpetuo della Chiesa e nel novembre del 1738 in locali provvisori iniziarono i corsi scolastici.
Per le opere svolte durante i tre anni successivi meritarono altre donazioni, tra cui quelle del canonico D. Pietro Costa, di suor Margherita Scaccianoce e soprattutto i continui contributi del barone Blasco Ciancio, che servirono per completare le opere del collegio. I padri Scolopi ebbero il grande merito di aver iniziato nella cittadina le scuole pubbliche, perché la venerabile casa della scuole pie di Adornò era organizzata secondo le norme dettate dal fondatore, San Giuseppe Calasanzio, non come imitazione del collegio Gesuitico di allora, ma come una organizzazione, che, per i giovani abitanti, era prevalentemente destinata all’istruzione a all’educazione di quelli poveri.
Nel 1866, in seguito alla legge che soppresse le Corporazioni Religiose, i locali del Convento dello Spirito Santo furono confiscati dallo Stato. Il 06/03/1937 la Giunta Provinciale Amministrativa assegnava alla Curia Arcivescovile di Catania alcuni locali del fabbricato dell’ex convento dei Padri Scolopi per essere destinati ad uso di rettoria della Chiesa; il rimanente fabbricato, rimasto in proprietà del Comune, veniva destinato ad uso di scuole elementari.
Il 22/06/1944, essendo deceduto il rettore della Chiesa dello Spirito Santo sacerdote Zammataro, i locali del Convento furono abitati dalle suore dell’Immacolata Concezione, cui infine nel 1953 vennero concessi in locazione tutti i locali a primo piano dell’ex convento di proprietà del Comune. Oggi la situazione è molto complessa: infatti i locali che una volta erano solo di proprietà ecclesiastica oggi risultano divisi tra Chiesa, Comune e privati.
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Il materiale è stato ricercato sui siti Internet e su alcuni testi della biblioteca comunale di Adrano, le fonti sono state tratte da:
Adrano, Storia, Cultura e Tradizioni – Direzione Didattica Statale 1° Circolo Adrano.